A.A.A. Cercasi voglia di tenersi in forma.
Sarà che sono fissata con i dolci sani e casalinghi ma cavolo quanti ne mangio! Diventerò un ciambellone molto presto :D
Però mi solleva il fatto che non compro mai merendine confezionate o biscotti quindi si, piango con un occhio ;)
Questa torta prende il nome dal luogo in cui fu inventata, ovvero Capri. Erano gli anni venti e il cuoco Carmine di Fiore si dimenticò, per distrazione, di aggiungere la farina nella torta di mandorle che stava preparando per alcuni malavitosi. Il risultato è stato una torta morbidissima dentro e croccante fuori, tanto che da quel momento si prepara senza la farina. E voi volete provarla? Chi dei miei amici l'ha potuta assaggiare l'ha amata e richiesta tante volte, per cui sono super emozionata a condividerla con voi. Prendete carta e penna, si cominciaaa.
- 300 g di mandorle pelate
- 30 g di cacao
- 200 g di burro
- 200 g di cioccolato fondente al 65% (io uso il 72%)
- 220 di zucchero
- 5 uova
- bacca di vaniglia
- qualche goccia di estratto di mandorla
- sale
Iniziate a fondere a bagnomaria il cioccolato fondente insieme al burro. Fate sciogliere e raffreddare.
Tostate leggermente le mandorle in una padella, il tempo che ne fuoriesca l'aroma e frullate in un mixer insieme al cacao azionando con scatti brevi, non vogliamo trovarci una farina ma pezzi uniformi di mandorle.
A parte, montate a neve gli albumi con un pizzico di sale. Fatto questo, montate per 4-5 minuti i tuorli con lo zucchero. Versate gli albumi sui tuorli e mescolate dal basso verso l'alto. Aggiungete le mandorle alternando il cioccolato fuso, mescolate sempre dal basso verso l'alto per non smontare gli albumi. Versate in una tortiera da 24 - 26 cm di diametro ricoperta di carta da forno bagnata e ben strizzata. Mettete in forno a 180° per 45-50 minuti. Passati 40 minuti fate la prova dello stecchino, deve uscire leggermente umido, non deve essere troppo asciutta. Se leggermente umido, spegnete il forno e lasciate 5 minuti con lo sportello semi aperto. Uscite, fate raffreddare e sformate. Tanto zucchero a velo e buon appetito carù :)
Sarà che sono fissata con i dolci sani e casalinghi ma cavolo quanti ne mangio! Diventerò un ciambellone molto presto :D
Però mi solleva il fatto che non compro mai merendine confezionate o biscotti quindi si, piango con un occhio ;)
Questa torta prende il nome dal luogo in cui fu inventata, ovvero Capri. Erano gli anni venti e il cuoco Carmine di Fiore si dimenticò, per distrazione, di aggiungere la farina nella torta di mandorle che stava preparando per alcuni malavitosi. Il risultato è stato una torta morbidissima dentro e croccante fuori, tanto che da quel momento si prepara senza la farina. E voi volete provarla? Chi dei miei amici l'ha potuta assaggiare l'ha amata e richiesta tante volte, per cui sono super emozionata a condividerla con voi. Prendete carta e penna, si cominciaaa.
- 300 g di mandorle pelate
- 30 g di cacao
- 200 g di burro
- 200 g di cioccolato fondente al 65% (io uso il 72%)
- 220 di zucchero
- 5 uova
- bacca di vaniglia
- qualche goccia di estratto di mandorla
- sale
Iniziate a fondere a bagnomaria il cioccolato fondente insieme al burro. Fate sciogliere e raffreddare.
Tostate leggermente le mandorle in una padella, il tempo che ne fuoriesca l'aroma e frullate in un mixer insieme al cacao azionando con scatti brevi, non vogliamo trovarci una farina ma pezzi uniformi di mandorle.
A parte, montate a neve gli albumi con un pizzico di sale. Fatto questo, montate per 4-5 minuti i tuorli con lo zucchero. Versate gli albumi sui tuorli e mescolate dal basso verso l'alto. Aggiungete le mandorle alternando il cioccolato fuso, mescolate sempre dal basso verso l'alto per non smontare gli albumi. Versate in una tortiera da 24 - 26 cm di diametro ricoperta di carta da forno bagnata e ben strizzata. Mettete in forno a 180° per 45-50 minuti. Passati 40 minuti fate la prova dello stecchino, deve uscire leggermente umido, non deve essere troppo asciutta. Se leggermente umido, spegnete il forno e lasciate 5 minuti con lo sportello semi aperto. Uscite, fate raffreddare e sformate. Tanto zucchero a velo e buon appetito carù :)
Commenti
Posta un commento